La Psicoanalisi e la Psicoterapia ad orientamento Psicoanalitico sono le discipline a cui ho dedicato gran parte della mia vita. Da più di trent’anni mi permettono di curare i miei pazienti e constatare risultati di guarigione talora con una rapidità sorprendente.
La Psicoanalisi e la Psicoterapia psicoanalitica intervengono quando un disturbo psichico, di natura affettiva ed emotiva dà luogo ad una “nevrosi” che può assumere stati di intensità diversi: da un indefinito disagio esistenziale, a manifestazioni psicosomatiche, a forme di disturbi che si traducono in veri e propri sintomi strutturati.
Iniziare un percorso di Psicoanalisi significa decidere di curarsi e guarire davvero, eliminando quei conflitti e sintomi che impediscono di sentirsi spontanei, di essere attivi e di realizzarsi affettivamente.
Nel mio delicato compito di psicoanalista accolgo il paziente e stabilisco una relazione di intensa fiducia che consente di affrontare all’interno del Setting terapeutico lo stato di angoscia o depressione, direttamente alla radice fino al suo completo superamento, restituendo libertà e autenticità alla persona.
La psicoterapia psicoanalitica è un trattamento che assieme alla scomparsa dei sintomi psicologici e fisici, permette di ristrutturare la propria personalità: si può raggiungere uno stato di benessere e di soddisfazione di sé; si può sviluppare la capacità di amare e di mantenere dei rapporti interpersonali ricchi e in maggiore armonia con il proprio ambiente.
Attraverso la Psicoterapia psicoanalitica e la Psicoanalisi, il percorso con la Psicoanalista affronta e risolve condizioni psicologiche e sintomi quali:
Compito della psicoanalista è individuare le origini del disturbo psichico, inteso come la manifestazione di un disagio interiore. Attraverso la relazione analitica si giunge alle cause dei conflitti inconsci responsabili della condizione di sofferenza, liberando il paziente dai sintomi e permettendogli di sperimentare un profondo cambiamento e il concreto miglioramento della qualità della vita personale e affettiva.
Come sosteneva Sigmund Freud, padre della Psicoanalisi, i “meccanismi” attivi nella mente di una persona sofferente sono gli stessi che agiscono nella mente di una persona sana. La differenza tra uno stato di disagio psichico e uno stato sano, sostiene lo scopritore dell’inconscio e inventore della psicoanalisi, è solo di carattere quantitativo: “Essa dipende dall’intensità dei conflitti inconsci della vita personale e sociale”.
In diversa misura tutti sperimentiamo momenti di conflitto o di ambivalenza, ma non ne siamo schiavi. Quando invece i conflitti e le ambivalenze sono forti e prendono il sopravvento come sintomi, parliamo di nevrosi, disturbi psicologici; questi sintomi possono manifestarsi isolatamente o in connessione fra loro.
Le condizioni di angoscia e isolamento affettivo che ne derivano sembrano interrompere ogni piacere e possibilità di vita serena.
Guarire per un paziente vuol dire liberarsi dai sintomi, ma soprattutto sentirsi una persona cambiata interiormente, perché consapevole della propria storia personale, delle proprie risorse e aspirazioni, nonché dei limiti con cui confrontarsi. L affettività si libera e
Torna la gioia, il desiderio e la capacità di fare, di conoscere, di amare.
Compito del trattamento psicoanalitico è proprio quello di ristrutturare gli equilibri e ridurre i sintomi risolvere i conflitti, sia quando il disturbo intrapsichico è riconoscibile attraverso la manifestazione dei sintomi, come nella presenza di ansia, sia quando non è ancora organizzato e sentito come difficoltà e mal funzionamento di sè.
Il lavoro clinico che svolgo con passione immutata dopo tanti anni di professione, mi permette di restituire al paziente la libertà di essere protagonista di un cambiamento che lo orienta all’autenticità e alla realizzazione di sé.
La relazione analitica che intercorre tra me e il paziente è lo strumento della cura e attraverso l’ascolto e la comprensione profonda del significato dei sintomi, percorriamo una strada che conduce al processo di consapevolezza, alla risoluzione dei conflitti e a un nuovo senso di determinazione e sicurezza personale.
Il trattamento con la psicoanalisi è un percorso che ha bisogno di tempo dedicato settimanale e continuativo. La seduta è il luogo e il tempo dell’incontro fra l’analista e il suo paziente, dove la parola e il clima di fiducia instaurato permettono di approfondire le emozioni, i vissuti e i desideri del paziente.
Un bel viaggio che emoziona e coinvolge come scrive Masud Kahn, psicoanalista inglese principale allievo di Winnicott e assistente di Anna Freud. Faccio mie le sue pale:
“La Psicoanalisi è una disciplina che riguarda lo spazio privato e più intimo della vita e che richiede sensibilità e abilità. La sua pratica moltiplica tale spazio privato estendendolo alla relazione molto particolare che si instaura tra due persone che, si modificano reciprocamente. I miei pazienti mi hanno aiutato ad attuare il mio potenziale pensiero, la mia affettività e i miei sforzi in un modo di vita che considero profondamente soddisfacente.
Avessi seguito un’altra strada, la mia vita sarebbe forse stata più drammatica e più varia, ma non certamente più piena. La relazione che ho stabilito con i miei pazienti mi ha insegnato l’umiltà e la necessità di aver bisogno dell’altro per poter essere e diventare se stessi”.
I sintomi della nevrosi sono causa di molta sofferenza, talvolta rendono difficile una vita normale di relazione e sociale.
L’ansia, l’insonnia, gli attacchi di panico, la depressione, più sono acuti più dominano la scena della vita, cosicché i comportamenti si organizzano solo in funzione di evitare che tali sintomi si manifestino o si aggravino. Cosi possiamo affermare riguardo ai disturbi alimentari o quelli sessuali, che diventano tanto ingombranti nella mente della persona, da lasciare poco spazio per la spontaneità e il benessere. Le fobie e i pensieri ossessivi poi sono una vera prigione.
La realtà gira intorno alla malattia. Il corpo psicosomatico stressato è sofferente.
La Psicoanalisi non usa farmaci ed è efficace per le nevrosi.
L’ idea di poter agire su una condizione organica “con il pensiero”, la parola, l’ascolto, suscita una certa perplessità, mentre per molti lo psicofarmaco rappresenta qualcosa di materiale che, può a buon diritto, agire su un organo come il cervello. Gli studi attestano ormai con chiarezza che la psicoterapia interviene effettivamente sul metabolismo cerebrale.
Ma è soprattutto l’esperienza clinica e le storie dei pazienti che confermano con forza che con una psicoterapia condotta con regolarità, in setting rigoroso, si guarisce.
Il rapporto tra paziente e il suo psicoterapeuta è vincolato dal segreto professionale.
Confrontarsi con una terapeuta in sessuologia clinica, esperta di terapia di coppia, può aiutare a individuare la natura e le cause che generano le difficoltà e le situazioni patologiche nella sfera sessuale. Con una psicoterapia adeguata, si ritrova la propria vera sessualità e capacità affettiva e si ristabilisce lo stato di benessere, tornando ad amare e sentirsi pienamente soddisfatti e realizzati.
Il sostegno psicologico, chiamato anche “counselling”, è un aiuto da parte della psicoterapeuta per affrontare momenti della vita particolarmente difficili. Scelte e cambiamenti radicali oppure eventi traumatici che ci attraversano possono essere fonte di difficoltà psicologiche e affettive. La consulenza clinica, attraverso pochi incontri, supporta la persona o la coppia nel trovare il modo migliore per superare queste fasi di crisi.
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